I RAGAZZI DELLO “SCARPELLINI” IN ONDA SUL TGR UMBRIA

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I RAGAZZI DELLO “SCARPELLINI” IN ONDA SUL TGR UMBRIA

Il 15 dicembre è stato un giorno significativo per alcuni studenti del nostro istituto che hanno ricevuto l’attenzione dei giornalisti del Tgr Umbria.
Alla fine dello scorso anno scolastico, dopo aver vinto per la seconda volta il concorso abbinato al progetto “Nel nome del Rispetto”, avevano manifestato, infatti, alla referente, prof.ssa Marinelli, il desiderio di farsi testimoni per tutti i loro coetanei dell’esperienza fortemente educativa vissuta durante gli incontri e le attività svolte online e in classe. L’intermediazione della presidente dell’Associazione, dott.ssa Maria Cristina Zenobi, ha reso possibile tutto ciò e la loro voce ha ricevuto ascolto.
Ecco alcune delle loro dirette considerazioni.
Antonio Cotroneo, 2B, ha sottolineato che “Il progetto Nel nome del rispetto è stato una fantastica scoperta. Era un periodo molto difficile per tutti noi, un anno dietro gli schermi del nostro telefono, continuamente, senza nient’altro di divertente da fare.
Quando la prof.ssa Marinelli ci ha parlato per la prima volta di questa iniziativa siamo rimasti tutti incuriositi.
Abbiamo avuto molti incontri, ognuno con finalità diverse ma tutti interessanti.
(…) Ci siamo sentiti a nostro agio, compresi e meno soli.
Mi ha fatto molto piacere discutere di questi argomenti così attuali in maniera attiva, sentendomi ascoltato e riuscendo così a dare voce al mio pensiero.”
Questo, invece, è quanto ha testimoniato Alessio Nappo, 4B, vincitore del primo premio nazionale per l’a.s. ‘19-’20: “Per me il progetto Nel Nome Del Rispetto non si è concluso con lo scrivere una poesia, poiché ha rappresentato il punto d’inizio del percorso che ha migliorato il rapporto tra me e i miei genitori e tra loro due.
(…) questo progetto ha avuto un’incidenza positiva sul mio presente anche perché mi ha fatto scoprire una nuova fonte di sfogo, che non avevo mai considerato prima: la scrittura. E’ per questo che invito caldamente i miei coetanei ad accettare le proposte di scrittura dei propri insegnanti non solo come compito scolastico, ma come momento personale per riflettere o per sfogarsi. (…) e anche se non vincerete nessun premio in denaro, dopo aver posato la penna vi sentirete liberi e potrete vincerne un altro stupendo e di maggior valore: aver migliorato ciò che non andava nella vostra vita e sentirvi di nuovo felici.”
Durante il servizio è ondato in onda anche un estratto del video vincitore del primo premio nazionale del progetto “Nel nome del rispetto” dello scorso anno realizzato dall’attuale 5E TUR.
Sperando di tornare a vincere anche quest’anno, vi saluto con la poesia di Alessio e il video del mio 5E.

Prof.ssa Giacinta Marinelli

TESTO DELLA POESIA


La tempesta in casa
E la voglia di mostrar affetto svanisce
sovrastata da quella di urlare
che tutti avvertono nel mangiare
trasformando la casa in stanze d’hotel.
La mia testa viene sommersa dalla tua voce che rompe i muri
ma che tira fuori, a volte, i tuoi consigli,
nonostante tu mi ricordi sempre di non essere come te.
Io farò tutto ciò che mi hai insegnato tu,
che sei il mio caffè nelle situazioni difficili,
ma che diventi sordo dopo il lavoro
tornando pieno di oggetti e vuoto di affetto,
tanto sai che ce la donna di casa che lo sa fare
ma anche lei stanca di dare,
senza veder nulla in cambio,
ha chiuso l’affetto nel cassetto
senza ricordare dov’è la chiave.
E si ribalta la famiglia,
figli che controllano quando i bambini litigano,
perché non riescono a parlare normale,
perché chi grida di più vince.


Alessio Nappo 2B
a.s. 2019-2020