Impegno green per gli studenti della classe V C dell’Ite ‘Scarpellini’
VISITA ALLE CARTIERE DI TREVI PER IMPARARE L’ARTE DEL RICICLO
FOLIGNO – Sono arrivati a Trevi, ai piedi della collina sulla quale sorge l’omonima cartiera, situata tra il fiume Clitunno e il torrente Marroggia, e lì, in questo stabilimento, attivo già dagli anni Sessanta e che conta oggi oltre cinquanta dipendenti, hanno assistito all’intero processo di trasformazione in materia prima della carta da macero proveniente dalla raccolta differenziata dei 22 Comuni del Folignate, dello Spoletino e della Valnerina. Gli studenti della V C dell’Istituto Tecnico Economico ‘F. Scarpellini’ di Foligno, guidati dalle docenti di Economia Aziendale, Rosaria Contu e Rita Pirolozzi, e dalla professoressa di Diritto Elena Bevanati, hanno dunque inaugurato l’anno scolastico con la visita, la mattina del 22 settembre, delle ‘Cartiere di Trevi S.p.A.’, azienda che da quattro generazioni si occupa di produzione di carte per imballaggio e cartoncini per usi industriali e che proprio nel 2018 ha raggiunto l’ambizioso traguardo di 2 milioni di tonnellate di carta riciclata. Gli alunni dell’Istituto di via Ciro Menotti in primis hanno consegnato la carta raccolta a scuola (ricevendo in omaggio un quaderno realizzato con carta riciclata) e, a seguire, hanno assistito in diretta alle diverse fasi del ciclo di produzione della carta (da quella uso packaging al cartone grigio o laminato fino ai cartoncini ad alta resistenza o colorati). La visita, che si inserisce nel progetto di Alternanza Scuola Lavoro dal titolo ‘Economia circolare – Uno sviluppo per Madre Terra’, ha inteso sensibilizzare gli studenti sui temi dello sviluppo sostenibile, in grado di coniugare etica e profitto. A fare da inedito Cicerone agli studenti, suoi ex colleghi di studio, anche Luca Perini, diplomatosi all’Istituto ‘Scarpellini’ e dipendente delle Cartiere già da qualche anno. “La visita all’impianto, che rientra nell’Open Day organizzato, come ogni anno, dall’azienda, ha rappresentato l’occasione per gli studenti per rafforzare le cosiddette ‘competenze green’, ovvero quelle competenze che, sviluppando nuovi modelli di business, permettono di ridurre gli sprechi e limitare l’impatto ambientale della produzione”, spiega la professoressa Rosaria Contu, responsabile del progetto scolastico di economia circolare. “L’educazione al rispetto dell’ambiente e alla conservazione del territorio attraverso comportamenti virtuosi che non alterino gli equilibri naturali, costituisce un obiettivo formativo prioritario della nostra scuola”, conclude Carlo Menichini, preside dell’Istituto Scarpellini.
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